Puntini bianchi nelle feci del cane: come riconoscere e curare i parassiti intestinali
Hai trovato dei puntini bianchi nelle feci del cane? Ecco cosa fare.
Se stai leggendo questo articolo probabilmente hai notato dei puntini bianchi nelle feci del tuo cane e sei preoccupato per la sua salute.
I parassiti intestinali, infatti, sono tra le problematiche più frequenti in cui si imbattono i nostri amici a quattro zampe (anche quelli che vivono in appartamento e che sono adeguatamente vaccinati).
Nonostante le verminosi intestinali, se curate tempestivamente e in maniera corretta, non rappresentino un grave problema per i cani adulti, queste possono avere conseguenze serie nei cuccioli.
La prima raccomandazione che ti facciamo, allora, è quella di recarti subito e in ogni caso dal tuo veterinario di fiducia. Attraverso una serie di esami specifici, infatti, il medico potrà consigliarti la terapia corretta per curare il tuo bau.
In questo articolo, comunque, abbiamo preparato per te una semplice e veloce guida per imparare a riconoscere la presenza di parassiti nelle feci del cane per agire tempestivamente in caso notassi dei puntini bianchi nella sua cacca.
Come dovrebbero essere le feci del cane e possibili alterazioni
Prima di iniziare a parlare dei parassiti intestinali, ci teniamo a fare una veloce panoramica su come dovrebbe apparire la cacca del tuo bau.
Nonostante possa sembrarti un argomento strano, infatti, è importante osservare con attenzione i bisognini del tuo amico a quattro zampe perché colore e consistenza delle sue feci possono dirti davvero tanto sul suo stato di salute.
Tieni sempre a mente che la cacca di un cane sano dovrebbe avere una forma cilindrica o di tronco di cilindro, un colore marrone simile al cioccolato e una consistenza leggermente umida (tanto da non dover fare fatica a raccoglierla).
Inoltre, le feci del tuo bau possono avere un odore più o meno intenso, ma non dovranno mai essere troppo pungenti.
Infine è importante tenere d’occhio anche la sua postura mentre fa i bisognini: se assume posizioni strane o si sforza vuol dire che c’è qualcosa che non va.
In base a quanto ti abbiamo detto potrai riconoscere immediatamente quando le feci del tuo peloso sono diverse dal solito e se è il caso di recarsi dal veterinario.
Le principali alterazioni fecali che ti segnaliamo sono le seguenti:
- Feci solide e disidratate: generalmente sono dovute a una costipazione e possono derivare da una carenza di fibra o da disidratazione.
- Feci poco formate: possono essere causate da problemi di assorbimento.
- Feci con muco: potrebbero essere il segnale di un’infiammazione dell’ultima parte di intestino.
- Feci con tracce di sangue vivo: indicano sempre una patologia dell’ultima parte di intestino.
- Feci scure e / o quasi nere: la colorazione potrebbe dipende dalla presenza di sangue digerito che proviene dalla prima parte di intestino o dallo stomaco.
- Feci chiare e / o grigiastre: potrebbero essere la spia di un malfunzionamento intestinale ed epatico.
- Feci untuose: derivano da una mancata digestione dei grassi.
- Corpi estranei: si tratta di qualcosa che il tuo bau ha ingerito, ma che non è in grado di digerire. Potrebbe essere semplice erba o anche sassolini.
- Feci con parassiti: in questo caso potrai distinguere dei puntini bianchi oppure dei veri e propri vermi.
- Diarrea: le cause della dissenteria possono essere numerose, ma ricorda che questa condizione limita l’assorbimento dei principi nutritivi che il tuo bau deve ricevere quotidianamente dalla pappa che mangia.
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Quali sono i sintomi della presenza di parassiti intestinali nel cane
Non sempre è semplice accorgersi della presenza di un’infestazione, soprattutto in un cane adulto.
Oltre a notare i puntini bianchi nelle feci del cane, dovresti porre attenzione anche ad altri sintomi.
I più comuni sono vomito e diarrea, spesso accompagnati da dimagrimento, debolezza e mancanza di appetito.
I vermi sottraggono nutrimento all’animale provocando in lui carenze nutrizionali.
Altri segnali sono l’odore di aglio nell’alito del cane, l’addome gonfio e la presenza di sangue vivo nelle feci.
Anche l’anemia è una spia da non sottovalutare: il passaggio dei parassiti, infatti, può causare emorragie profuse.
Come puoi ben capire è davvero fondamentale lo sguardo di un professionista per accorgersi di alcuni di questi sintomi e ricollegarli alla presenza di un’infestazione parassitaria.
Se qualche segnale desta in te un sospetto, ti suggeriamo ancora una volta di contattare il veterinario.
Quali sono i parassiti intestinali nel cane
I parassiti che possono infestare l’intestino del cane sono davvero numerosi.
Di seguito abbiamo deciso di parlarti di quelli più comuni che si dividono in due gruppi: i nematodi (indicati anche come vermi tondi o cilindrici) e i cestodi (detti anche vermi piatti).
Tra i nematodi i più diffusi sono:
- Gli ascaridi. Si tratta di vermi lunghi che misurano in media 8 / 10 cm, ma che possono arrivare anche a 18 cm di lunghezza. Una volta che il parassita si è introdotto nell’intestino del cane vi rimane per nutrirsi del cibo ingerito. Questo tipo di infestazione è frequente nei cuccioli. Se la mamma è infetta, infatti, le larve e le uova sono in grado di penetrare attraverso la placenta per contagiare i cagnolini ancor prima della nascita. Successivamente le uova possono essere trasmesse ai cuccioli anche attraverso il latte. Ecco perché la sverminazione dei cuccioli è fondamentale e deve avvenire il prima possibile.
- Gli anchilostomi. Questi parassiti sono molto sottili e non superano generalmente i 2 cm di lunghezza. Vengono chiamati anche “vermi uncinati”. Questi infettano raramente i cani adulti e sono più frequenti nei cuccioli al di sotto di un anno di età. Possono essere trasmessi per via orale, attraverso l’ingerimento delle larve, o per via cutanea attraverso il contatto con i cuscinetti digitali. Una volta raggiunto l’intestino dell’animale vi stanziano e si nutrono principalmente di sangue.
- I tricocefali. Si tratta di vermi molto piccoli, sottili come un capello e dall’aspetto traslucido. Il cane può infettarsi attraverso l’ingerimento delle uova espulse con le feci di un altro animale.
Tra i cestodi, invece, il parassita più diffuso è la tenia.
Questa si presenta con una forma piatta e segmentata e, a seconda della specie di appartenenza, le sue dimensioni possono variare dai 50 ai 250 cm di lunghezza.
A differenza dei parassiti di cui ti abbiamo parlato in precedenza, la tenia non si trasmette attraverso il contatto o l’ingestione diretta delle larve e delle uova, ma ricorre a ospiti intermedi (pulci, suini, ruminanti e, addirittura, l’uomo).
Quando vedi dei puntini bianchi nelle feci del cane molto probabilmente si tratta di un’infestazione da tenia.
Questo parassita, infatti, presenta un corpo molto articolato che cresce in continuazione. Man mano che si allunga i segmenti terminali che contengono le uova vengono espulsi attraverso le feci.
Esistono poi anche altri parassiti che possono infettare il cane:
- La giardia che generalmente si manifesta con diarrea molto chiara e oleosa.
- I coccidi che possono provocare diarrea emorragica.
Come può avvenire il contagio?
Come abbiamo visto il contagio avviene in maniera diversa a seconda della tipologia di parassita.
I vermi possono essere trasmessi per via orale, aerea o per contatto.
Non sentirti in colpa se il tuo peloso ha contratto un’infestazione parassitaria.
Ricorda che in molti casi i cuccioli nascono già infestati dagli ascaridi o possono contrarli attraverso il latte materno.
Quando il cane è adulto, poi, può entrare facilmente in contatto con diversi parassiti giocando al parco, in un’area cani o semplicemente camminando per strada.
Le pulci, ad esempio, possono trasmettere la tenia.
In alcuni casi anche la carne cruda o le frattaglie possono trasmettere i vermi al cane se sono infette. Il consiglio è di cuocere sempre il cibo del tuo amico peloso.
In base al luogo in cui vivi e a seconda dello stile di vita del cane, parla con il tuo veterinario di fiducia: saprà sicuramente indicarti i rischi che corre e le attenzioni da non dimenticare per ridurre al minimo il pericolo di infestazione.
Inoltre ci teniamo a dirti che alcuni parassiti possono essere trasmessi dal cane all’uomo (e viceversa).
Il principale veicolo sono le feci contaminate ed è per questo motivo che è importante indossare sempre un paio di guanti quando si raccolgono i bisognini dei nostri amici a quattro zampe.
Una corretta pulizia degli ambienti e della cuccia del cane, inoltre, riduce il rischio di contaminazione.
Puntini bianchi nelle feci del cane: cure e rimedi
I vermi si combattono con farmaci appositi (antielmintici o vermifughi) prescritti dal veterinario che ti consiglierà la corretta terapia a seconda della tipologia di parassiti e dell’entità dell’infestazione.
La sverminazione con medicinali antiparassitari, infatti, è l’unica soluzione.
In casi veramente gravi, però, potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico.
Nei cuccioli è raccomandata la sverminazione già a partire dai 15 – 20 giorni di vita, ma è importante che questa venga effettuata con regolarità anche nei cani adulti (sempre sotto consiglio medico).
Se le cure sono importanti, lo è anche la prevenzione.
Come abbiamo detto qualche riga più su, ad esempio, è fondamentale mantenere puliti gli ambienti frequentati dal bau.
Ti raccomandiamo anche di lavare i cuscinetti delle zampe che, come abbiamo visto, possono essere veicolo di trasmissione dei parassiti.
Inoltre è importante insegnare al cane a non mangiare scarti di cibo o animali morti e a stare lontano dalle feci degli altri pelosi.
Ti consigliamo, inoltre, di portare a far analizzare le feci del tuo amico a quattro zampe dal veterinario almeno una o due volte all’anno e di controllare tu stesso quando raccogli i suoi bisogni se c’è qualcosa che non va.
È molto importante che al bau vengano effettuati trattamenti antiparassitari per tenere lontani gli insetti che possono veicolare i vermi intestinali.
Speriamo che i nostri consigli e le nostre indicazioni possano esserti utili per prevenire e curare i parassiti intestinali del tuo bau: se noti dei puntini bianchi nelle feci del cane, contatta immediatamente il tuo veterinario di fiducia per evitare complicazioni.