Il gatto non fa pipì: come intervenire

Consigli e indicazioni da seguire se il gatto non fa pipì.

Il gatto non fa pipì: come intervenire

Non vogliamo girarci intorno: se hai notato che il tuo gatto non fa pipì è necessario accompagnarlo immediatamente dal tuo veterinario di fiducia.

L’anuria, cioè la completa mancanza di produzione di urina, infatti, è una condizione estremamente pericolosa per il micio che può causarne addirittura la morte.

Se il gatto non fa pipì significa che i reni hanno smesso di filtrare, che il micio soffre di insufficienza renale o che è in corso un’ostruzione uretrale. Questa situazione è realmente pericolosa e richiede l’intervento del veterinario nel minor tempo possibile così da scongiurare il pericolo ed evitare che la salute del gatto e dei suoi reni venga compromessa irrimediabilmente.

In questo articolo cercheremo di spiegarti passo dopo passo come accorgerti di questo grave problema per poter intervenire tempestivamente.

Gatto non fa pipì: i sintomi da non sottovalutare

Esistono due condizioni diverse tra loro: l’anuria, cioè la mancanza totale di urinazione, e la disuria, cioè la minzione difficoltosa, dolorosa e scarsa.

In entrambi i casi c’è qualcosa che non va nella salute del micio per cui sono coinvolti i reni. Ecco perché è fondamentale richiedere il tempestivo aiuto del veterinario di fiducia per scongiurare complicazioni.

Capire se il tuo gatto non riesce a fare la pipì non è cosa semplice perché è difficile quantificare esattamente quanta urina produce nel corso della giornata. Per questo motivo è indispensabile stare attenti a ogni cambiamento comportamentale che riguarda i suoi bisogni per scongiurare questo tipo di problematiche.

Innanzitutto è importante che tu sappia quante volte urina un gatto sano e a tal proposito puoi leggere il nostro articolo di approfondimento.

In generale possiamo dire che i gatti producono 1 – 2 ml di urina ogni chilogrammo di peso per un micio in salute dovrebbe urinare circa dalle 2 alle 4 volte a seconda del suo stato di idratazione.

Una buona abitudine, allora, è quella di controllare la lettiera almeno una volta nel corso della giornata per verificare se c’è o meno presenza di urina.

Inoltre dovresti tenere sotto controllo anche questi segnali:

  • Il gatto va più spesso nella lettiera e vi trascorre diverso tempo (per approfondire leggi il nostro articolo dedicato a cosa fare se il micio urina più spesso del solito).
  • Durante la minzione miagola e mostra segnali di dolore.
  • La sabbietta si sporca meno rispetto al solito oppure noti tracce di sangue nelle urine del gatto.
  • Il micio ha iniziato a urinare fuori dalla lettiera e non lo fa per marcare il territorio.
  • Passa più tempo del solito a leccarsi e a toelettarsi la zona genitale.
  • Mostra inappetenza e altri cambiamenti significativi nel comportamento.

In casi gravi in cui non ci si è accorti per tempo del problema, potrebbero insorgere anche altri sintomi come vomito, diarrea, addome contratto, disidratazione, abbattimento e collasso.

Per evitare di mettere in pericolo la vita del micio è di fondamentale importanza recarsi dal veterinario al primo segnale di disuria o anuria.

Perché il gatto non fa pipì: le possibili cause

Le cause della disuria e dell’anuria possono essere molteplici.

Generalmente quando si fa riferimento ai problemi alle vie urinarie dei gatti si parla di FLUTD (Feline Lower Urinary Tract Disease), termine che comprende tutte le possibili patologie che possono interessare le basse vie urinarie dei felini (vescica e uretra) i cui segni clinici, però, non sempre indicano una malattia in particolare.

Ci sono diverse disfunzioni che presentano i sintomi della FLUTD, ma spesso queste risultano essere di origine idiopatica cioè con causa sconosciuta.

Vediamo un po’ più nel dettaglio cosa potrebbe portare alla diagnosi di FLUTD.

Cause di FLUTD non ostruttiva

  • Cistite idiopatica non ostruttiva
  • Calcoli vescicali
  • Difetti anatomici e cancro
  • Problemi comportamentali
  • Infezioni batteriche

Cause di FLUTD ostruttiva

  • Cistite idiopatica ostruttiva
  • Tappo uretrale
  • Calcoli vescicali in concomitanza con infezioni batteriche

In alcuni casi queste cause si possono verificare anche combinate tra loro.

Inoltre, oltre ai calcoli vescicali che sono generalmente più frequenti, se il gatto non urina potrebbe anche soffrire di calcoli renali.

Oltre a questi appena visti, è importante sapere che anche l’età, lo stile di vita, il sovrappeso e l’obesità, la sterilizzazione, l’assunzione di farmaci e l’alimentazione possono essere fattori che contribuiscono all’insorgere di patologie delle vie urinarie del gatto.

L’ostruzione delle vie urinarie del gatto

Ben più grave della cistite è l’ostruzione delle vie urinarie del gatto che, come abbiamo già detto, può addirittura condurlo alla morte.

In questo caso, infatti, se i reni continuano a produrre urina senza riuscire a espellerla questa rimane all’interno dell’organismo del micio intossicandolo a causa di tossicosi uremica.

Si tratta di una vera e propria emergenza che richiede l’intervento immediato del veterinario.

Il blocco ostruttivo è dovuto alla formazione di un tappo che non consente più all’urina di attraversare l’uretra e quindi di fuoriuscire. Questo può essere causato da una o più patologie delle basse vie urinarie di cui abbiamo parlato sopra, compresa la cistite e i calcoli vescicali.

Cosa fare se il gatto non fa pipì

Forse ti sembreremo proprio noiosi, ma preferiamo ripeterlo all’infinito perché ne va della vita del tuo amico a quattro zampe: se il gatto non fa pipì portalo subito dal veterinario per non aggravare la situazione e sottoporlo immediatamente a una terapia corretta che possa evitargli ulteriori complicazioni.

Ciò che potrai fare tu, invece, è solo tentare di prevenire queste tipologie di problematiche attraverso una serie di importanti accorgimenti.

L’importanza dell’alimentazione

Innanzitutto è basilare che il micio segua una dieta corretta ed equilibrata che lo mantenga in salute.

Un’alimentazione mista che preveda sia cibo umido sia cibo secco non solo ti permetterà di mantenere sotto controllo il peso del tuo amico peloso evitando che possano insorgere problemi di sovrappeso, ma garantirà al gatto il giusto apporto di liquidi. Si sa, infatti, che i mici non sono grandi bevitori e l’alimento umido, in questo senso, è molto utile.

Inoltre, scegliere alimenti che contengono ingredienti funzionali come l’estratto di mirtillo che è ricco di antiossidanti e di ProAntoCianidine e che protegge la parete delle vie urinarie dall’attacco di batteri, contribuirà di certo alla salute del suo apparato urinario. Potresti provare, ad esempio, la nostra linea Natural Selection.

In secondo luogo è importante che il micio abbia uno stile di vita sano che alterni momenti di relax e riposo a momenti di gioco, svago e attività fisica. Non dimenticarti, infatti, che il gatto in natura è un predatore e il suo istinto da felino dev’essere sempre stimolato.

Infine, assicurati che la lettiera sia sempre pulita per evitare l’insorgere di infezioni. Inoltre ti consigliamo di sottoporre il micio a controlli periodici dal veterinario per monitore il suo stato di salute.

Non dimenticarti di leggere e consultare la guida al benessere delle vie urinarie del gatto che abbiamo preparato per te per approfondire il discorso legato alla salute del tratto urinario del micio.

Speriamo che questo articolo abbiamo risposto alle tue domande. Lo abbiamo già ripetuto, ma ci teniamo ancora una volta a consigliarti di recarti immediatamente dal veterinario se hai notato che il tuo gatto non riesce a fare pipì. Solo agendo in maniera tempestiva potrai evitargli complicazioni gravissime che possono condurlo addirittura alla morte.

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